Antifurto e sensori per l’abitazione: le diverse tecnologie sul mercato.

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Quali tecniche usano i ladri per sapere quali abitazioni sono momentaneamente incustodite?

L’osservazione è la loro prima risorsa, per questo può essere doppiamente utile chiedere ai vicini qualche piccolo favore come arieggiare le stanze aprendo le finestre e innaffiare le piante in giardino.

C’è poi chi non manca di presidiare i social network su cui la voglia di condividere col mondo che ci troviamo su una sperduta isoletta caraibica potrebbe essere forte e informare anche possibili ladri di questa situazione.

Tuttavia il metodo più semplice, ex ladri pentiti affermano che per accertarsi dell’assenza dei padroni di casa negli appartamenti suonavano il citofono diverse volte al giorno in attesa dell’eventuale risposta degli inquilini.

Tra i sensori utilizzati negli impianti di allarme per abitazioni troviamo anche le cosiddette barriere ad infrarossi attivi.

Sono composte da elementi sistemati a coppia che inviando una serie di raggi creano una barriera invisibile che, se valicata, farà scattare il segnale d’allarme.

Si tratta di dispositivi particolarmente discreti e perfetti anche per essere sistemati tra le ante della finestra.

E’ possibile programmare il sistema per far si che il segnale venga inviato se sono interrotti uno o più raggi, il vantaggio  di  questo tipo di sensori è la difficoltà di sabotarli, ma è anche vero che spesso possono attivarsi per “falsi allarmi”, come il passaggio di un animale.

Le barriere create per proteggere l’abitazione possono anche essere di tipo elettromagnetico ad alta frequenza.

Anch’esse sono costituite da due dispositivi e una volta che l’intruso attraversa il segnale viene percecepito e scatta l’allarme.

E’ un sistema perfetto per sorvegliare aree molto estese, come cortili e giardini, ma per funzionare è indispensabile una manutenzione accorta del segnale che deve mantenersi costante nel tempo.

I sensori attualmente più diffusi, tuttavia, sono quelli ad infrarossi passivi.

Sono costituiti da un solo elemento e lenti speciali rilevano l’attraversamento dell’area interessata da parte dell’intruso mediante una variazione di temperatura.

Sono semplici da installare e possono essere molto efficaci nel sorvegliare aree piuttosto grandi.

Vantano costi contenuti, ma  è bene proteggere adeguatamente i sensori con dispositivi antimascheramento e antiaccecamento che possono mettere fuori uso il sistema e permettere ai ladri di agire.

Infine esistono quelli capaci di combinare una doppia tecnologia, infrarossi e microonde assieme.

Si tratta di uno sviluppo dei rilevatori ad infrarossi passivi per limitare falsi allarmi e offrire maggiore sicurezza. Mettendo assieme i due sistemi vengono superati i piccoli limiti dell’uno e dell’altro.

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